Marketing con Instagram Stories: quando farlo e perché Skip to main content

Quando si parla di Instagram l’argomento cardine delle conversazioni è quasi sempre la crescita (ormai bloccata). Aumentare i follower è diventato difficilissimo: non performano come un tempo i reels, né le dirette, né i post in collaborazione e questo stallo rende frustrante la permanenza e l’investimento di tempo.

In questa fase del social io credo che sia molto utile, soprattutto se non l’hai mai fatto strategicamente, investire piuttosto nella relazione del pubblico già acquisito. Troppo spesso il focus è a una crescita continua, come se ci occorressero numeri su numeri, dimenticando di coltivare chi già ci segue, alimentandone la relazione e facendo nascere opportunità da ciò che già si ha.

Uno degli strumenti per perseguire questo obiettivo, sono le Instagram Stories.

Se le hai utilizzate poco o in maniera casuale, è probabile che a questo punto ti chieda: sono davvero utili? Ma non rubano intere giornate? Non sono volatili e quindi tanto sforzo per nulla? Dovrò espormi continuamente?  I dubbi prima di abbracciarle sono tanti, ma si sciolgono non appena si ragiona sulla loro utilità all’interno di una strategia, che ovviamente abbia già individuato Instagram come canale strategico nel complesso.

Qua ti fornisco alcune idee sul loro uso e sulle loro potenzialità, per capire se e come utilizzarle nel tuo caso.

 

Cosa sono le Instagram Stories

Le Instagram Stories, sono come un “sotto-canale” di Instagram: uno spazio che mostra dei contenuti per 24 ore (a meno che non si decida di tenerle “in evidenza” e quindi renderle permanenti e visibili nel proprio profilo, sopra lo spazio dedicato al feed). 

Attraverso le stories puoi condividere foto, post, video, musica, gif, sondaggi, quiz e molto altro. La loro funzione primaria è di intrattenimento, fidelizzazione e conversazione con la propria audience: sono pensate per alimentare il rapporto con il pubblico su frequenza quotidiana o comunque più rapida e spontanea rispetto agli altri contenuti.
In questo le Stories sono estremamente potenti: mantengono in contatto, creano relazione e aprono al dialogo grazie alle loro funzionalità interattive (quiz, sondaggi, aree domande).

 

Come puoi utilizzarle strategicamente: la rubrica fissa

Uno degli utilizzi più strategici delle Stories è quello di creare uno spazio di dialogo costante e ripetibile, che abitui il nostro pubblico a un appuntamento con noi. In sostanza, una rubrica fissa.

La rubrica può essere libera: come ad esempio, il format ask me anything (chiedimi qualunque cosa) o come il Martedì delle parole di Stefania Andreoli, psicoterapeuta, che ogni martedì lascia al suo pubblico spazio per esprimere dubbi, domande, ringraziamenti.

La rubrica fissa può avere anche una valenza educativa; è il caso, ad esempio, degli Instagram coach che analizzano il tuo feed in un giorno specifico. Oppure partecipativa come una challenge o gli incontri in cui si fa yoga live insieme agli insegnanti. Può essere una rassegna, in cui approfondisci un tema specifico, se sei un divulgatore.
O un giorno in cui crei un outfit a tema se sei una consulente d’immagine.

Questa ripetibilità contribuisce alla creazione della community, un gruppo di persone aggregato da valori di appartenenza condivisi.

Gli strumenti interattivi

Se l’idea di una rubrica ti sembra troppo impegnativa, puoi mettere a calendario dei semplici momenti di interazione e dialogo per connetterti al tuo pubblico più interessato.
Gli strumenti interattivi al momento in cui scrivo sono:

  • sondaggi
  • quiz
  • domande

Il vantaggio nell’utilizzo di questi strumenti è almeno duplice: da un lato l’algoritmo rileva la tua capacità di coinvolgimento della community e amplifica la visibilità delle tue stories, dall’altro lato ti permettono di fare domande per conoscere meglio il tuo pubblico o per crearci un legame o migliorare la tua strategia di comunicazione grazie all’ascolto.

La narrazione personale

Tra tutti gli strumenti, le Stories sono particolarmente utili al racconto di sè, perché sono leggere e volatili: in 24 ore vanno via e ti permettono di descrivere senza troppa struttura, i momenti della tua quotidianità, finalizzati anche in questo caso al creare un legame.

Un viaggio, la tua scrivania o il laboratorio incasinato, il tuo ordine maniacale per i colori nell’armadio: con un micro video o una foto condivisa in Stories puoi rafforzare l’immagine di te, con dei frammenti non solo sul piano professionale ma anche personale.

Questo agevola una connessione più forte con chi ti segue perché agisce sul piano emozionale.

 

Come ho usato Instagram stories nell’ultimo anno

Le Stories nell’ultimo anno sono state tra i miei canali più strategici: mi hanno permesso di conoscere, conversare e infine convertire molte persone che mi seguivano da un po’.
Per un anno, con cadenza sufficientemente regolare, ho condiviso ogni settimana un problema di marketing da risolvere insieme.
Ho utilizzato una modalita di ragionamento collettivo, che partiva da un problema (creare un piano editoriale, trovare clienti, scegliere un canale) e pezzo dopo pezzo individuava delle possibili soluzioni.

Questo aiutava le persone ad allenare i loro ragionamenti e applicarli al proprio caso personale e si rivelava utile e illuminante anche nella comprensione della complessità che esiste dietro la costruzione di una strategia.