Come pianificare un anno da freelance | Digital strategist Skip to main content

Nella realtà del libero professionista vita e lavoro sono in un intreccio strettissimo e non possiamo – quando progettiamo un anno di marketing – gestirli come due entità separate. Ecco perché il mio metodo di pianificazione parte da un equilibrato inserimento di pezzi di vita e lavoro, così che il mio muovermi in direzione di ciò che desidero professionalmente non si fagociti tutto il resto.

Con questo articolo ti mostro il dietro le quinte del mio pianificare un anno di marketing, passo dopo passo, e ti regalo uno strumento di progettazione finale. Se hai poco tempo e ti serve andare direttamente a questo strumento, scaricalo direttamente da qui. Altrimenti ti invito a seguire la lettura di tutti gli step che ti guidano alla creazione di un piano marketing con focus e chiarezza di intenti.

 

Scarica il file di progettazione

 

Come è andato l’anno precedente?

Il primo passo per pianificare un anno di marketing – per me – è partire dallo storico dell’anno appena trascorso e fare un bilancio complessivo. Parto dalle cose che ho portato a termine in un anno e poi cerco di capire una cosa chiave:

  • quali obiettivi non ho raggiunto?

Questa analisi mi serve per capire meglio i motivi per cui le cose non sono andate a segno. La maggior parte delle volte infatti il problema è a monte: mi rendo conto di aver selezionato obiettivi non realmente motivanti per me o centrati con la mia visione e con la mia persona.

Individuare quello che non ottengo e capire il perché mi aiuta a esercitare sempre di più la difficile attività di scegliere gli obiettivi giusti non in senso assoluto, ma giusti per me.


Cosa puoi fare: ragiona sull’anno appena trascorso e sugli obiettivi che ti eri dato un anno fa. Cosa hai raggiunto? Quali momenti sono stati per te fruttuosi, sensati, positivi?
Quali delle cose che volevi raggiungere invece si è persa per strada? E perché?

Una volta chiarito questo aspetto del passato appena trascorso, si può passare alla domanda sul futuro.

Cosa desidero per l’anno che sta per iniziare?

A quel punto prendo un foglio di carta e scrivo tutto ciò che mi appassiona e stimola professionalmente, ma anche tutto ciò che vorrei fare nella mia vita. Mi lascio libera di immaginare di viaggiare di più, di trovare più tempo per leggere, di riprendere una vecchia passione messa in stand by. Faccio una lista insomma, delle cose che intimamente voglio, focalizzandomi su di me e cercando di zittire i moltissimi stimoli che mi arrivano dall’esterno. Lo strumento che uso per disegnare un anno di desideri è la scrittura, ma potrebbe venirti facile proiettarti nel futuro con le immagini o con delle moodboard.

Cosa puoi fare: Prendi carta e penna e prova a capire cosa davvero desideri nell’anno che ti aspetta: quali luoghi vuoi visitare, quali tempi di lavoro vorresti avere, cosa vuoi davvero fare con il tuo tempo.

 

I 3 obiettivi guida

Solo quando ho chiarito l’intento profondo del mio anno sono pronta a individuare 3 obiettivi guida. Ne scelgo 3 perché negli anni ho capito che è il numero che per me funziona per mantenere un buon equilibrio tra vita e lavoro. Gli obiettivi che mi do sono di tre tipi diversi:

  1. obiettivo personale: ogni anno faccio in modo che qualcosa che desidero diventi realtà. Alcune volte si è trattato di vedere più spesso persone importanti, altre di organizzare un trasferimento in un’altra città, una volta è stato prendermi tutto il tempo per fare spazio alla nascita della mia splendida bimba. Insomma, do priorità a qualcosa che per me ha valore e importanza.
  2. obiettivo di crescita: sono una persona orientata all’evoluzione, al cambiamento, all’introspezione e per questo amo profondamente chiedermi in che direzione far crescere i miei rami. Uno dei miei obiettivi annuali è sempre sul tema della crescita: che sia la scelta di una formazione, di una terapia o semplicemente leggere di più un certo tipo di libri che mi aprono la visuale su alcuni aspetti del mondo, che mi intrigano e mi appassionano.
  3. obiettivo di fatturato: last but not least, c’è per me l’obiettivo di fatturato che è intrinsecamente connesso a una lunga serie di vantaggi importanti che riguardano la mia persona: la serenità, la libertà di scelta, la generosità e la progettualità con la mia famiglia: tutte cose che i soldi mi permettono di ottenere. Da due anni a questa parte ho cominciato a ragionare proietto una crescita del 30% rispetto all’anno precedente e creo un piano marketing che mi porti in quella direzione.

Cosa puoi fare:  scegli anche tu 3 obiettivi concreti da raggiungere entro l’anno. Possono assomigliare ai miei o essere su altri piani per te importanti (sport, passioni, relazioni, famiglia, lavoro, soldi). L’importante è che siano 3 obiettivi che senti tuoi e in linea con ciò che desideri.

 

Dagli obiettivi ai piani

Ogni obiettivo per essere raggiunto ha bisogno di un piano.
Ecco perché per ognuno di loro stabilisco una mappa di azioni concrete da fare. E qui si apre un mondo perché i piani possono essere molto diversi tra loro, più o meno complessi rispetto al grado di difficoltà che ha per me ogni obiettivo. Per esempio: se il mio obiettivo personale è leggere 10 libri in più all’anno è facile: creo una lista dei titoli, metto un reminder mensile sul calendario ed è finita lì. Non occorre pianificare altro.
Se invece devo organizzare un trasloco tra 6 mesi è molto più complesso: ho bisogno di dividere le azioni da fare mese dopo mese, calendarizzando al meglio tutti gli step per arrivare in tempo e con meno stresso possibile al fatidico giorno.

Il piano per la crescita di fatturato poi è il più complesso di tutti perché richiede analisi, strategia e una buona valutazione dei tempi che si hanno realmente a disposizione (e che tendiamo spesso a sovrastimare). È su quest’ultima parte che mi concentro più a lungo, sviluppando il piano marketing annuale.

 

Come fare un piano marketing da freelance

Un buon piano marketing poggia su un obiettivo chiaro, realizzabile e quantificabile (per esempio appunto, l’aumento del fatturato del 30% rispetto all’anno precedente). Una volta chiaro dove voglio arrivare quello che faccio è scomporre mentalmente il mio anno in :

  • trimestri
  • mesi
  • settimane

Parto da un foglio bianco in cui traccio una croce che identifica i 4 trimestri e  inizio a progettare partendo sempre da queste domande:

  • come faccio ad aumentare il fatturato quest’anno? Faccio un elenco di tutte le possibilità e scelgo quelle che hanno senso per me. (Per esempio, il fatturato puoi farlo crescere aumentando i prezzi dei servizi esistenti, creando una strategia di fidelizzazione e upselling, lanciando un servizio nuovo, ottimizzando i sistemi interni per guadagnare più ore fatturabili ecc ecc.)
  • quando compio le azioni strategiche che ho scelto? Una volta che ho il mio elenco di azioni da fare per incrementare il fatturato capisco quando calendarizzarle nei vari trimestri. (Per es: devo aumentare i prezzi: da quando? Voglio lanciare un nuovo servizio? Quanto tempo mi serve per realizzarlo e quando realisticamente posso lanciarlo?)Nel fare quest’operazione di calendarizzazione tengo un focus esterno e uno interno.  Se scelgo un periodo per un’azione mi chiedo sempre: cosa sta vivendo il mio cliente in quel periodo? Quali sono i riferimenti culturali di cui devo tenere conto (per es: cosa accade solitamente in quel mese? Ci sono eventi particolari? È una stagione calda o fredda?). Voglio lanciare a luglio? Devo capire se il mio pubblico in quel periodo è attento. M rivolgo agli artigiani? Allora forse non è una buona idea richiamare la loro attenzione su un nuovo servizio a dicembre, quando sono sotto con gli ordini natalizi.).

    Poi, mantengo un focus interno e mi chiedo, come sto io in quel periodo? Sono mesi in cui sono libera, carica, spensierata o al contrario sono mesi difficili per verie e possibili ragioni (energia sotto i piedi, malattie più frequenti, ritmi familiari più stressanti, anniversari dolorosi ecc ecc)?Insomma il punto è scegliere le nostre azioni strategicamente: nei periodi che abbiano senso per il raggiungimento dell’obiettivo ma che tengano conto anche del cliente e del suo stato d’animo (focus esterno) e di me in quanto persona che subisce i vari alti e bassi della vita (focus interno).


Cosa puoi fare:
Rendi il tuo obiettivo di fatturato chiaro e misurabile. Fai un elenco di azioni per raggiungere la cifra che hai in mente, capendo quante vendite di attuali o nuovi servizi dei generare o di quanti clienti ti occorrono in un anno. Prendi un foglio bianco e separa i 4 trimestri dell’anno, calendarizzando le azioni che hai individuato.

 

Il calendario marketing mensile

Una volta che ho chiarito i miei trimestri, progetto un trimestre alla volta. Non ha senso per me creare il dettaglio di un intero anno, perché sono consapevole che quello che ho in mano è un piano che può molto facilmente subire dei cambiamenti. Alla fine di ogni trimestre prendo in mano quello successivo per assicurarmi che abbia ancora un senso e sia allineato a ciò che voglio e lo progetto di conseguenza.

Parto quindi un trimestre alla volta e cerco di capire in quale dei tre mesi collocare l’azione più strategica per il mio obiettivo. Se devo lanciare un corso questo inverno, in quale dei tre mesi lo farò? Lo voglio proporre a gennaio? Ma mi basta poi il tempo per preparare la comunicazione e i contenuti dedicati al lancio? Se la risposta è no, il lancio è da fissarsi in avanti, stabilendo almeno un mese di comunicazione incentrata sull’obiettivo di lancio del corso.

Questo lavoro di progettazione è molto difficile perché la maggior parte di noi sovrastima tempo, risorse ed energie.
Riesci a lavorare davvero 8 ore a settimana alla comunicazione come ti racconti? Se la risposta onesta è no, calcola un tempo più ampio fino al lancio in modo da arrivare focalizzata e senza stress. Il punto cruciale qui è fare poco ma bene piuttosto che riempirsi i calendari di comunicazioni e contenuti che non ottimizzerai perché non gli dedicherai la giusta cura, condannandoli ad essere poco incisivi ed efficaci per il tuo pubblico.

Cosa puoi fare: Progetta il primo trimestre: una volta che hai individuato il mese della tua azione strategica, stabilisci un piano per il/i mesi precedenti. Per esempio, se lanci a marzo, prepara un calendario di azioni per tutto febbraio e chiediti:

  • quanti contenuti prevedi di creare?
  • In quali formati?
  • quanto tempo ti ci vuole per realizzarli e revisionarli?
  • in che date vuoi pubblicarli?

Chiariti questi aspetti puoi inserirli finalmente nel tuo calendario mensile in modo che ogni mese tu abbia un set di azioni/contenuti che hanno un focus molto orientato al tuo obiettivo e non sono solo “comunicare tanto per essere presenti”.

 

La costanza è settimanale

Siamo tutti bravi a fare piani perfetti sulla carta: è nella costanza settimanale che ci perdiamo. Tra bimbi malati, stanchezza,  giornate storte e difficoltà di vario genere a volte è davvero dura mantenere la linea di quanto abbiamo stabilito.
Per questo è importante:

  • ascoltarsi e sapere fin da quando si pianifica che ci saranno dei tempi morti o dei momenti no e idealmente tenere dei giorni o delle ore vuote ogni settimana.
  • quando si ha meno tempo scegliere tra tutte le azioni più strategiche per il nostro obiettivo. Se stai vivendo delle settimane faticose, piuttosto che mollare il colpo su tutto, pianifica almeno 3 cose utili da fare per arrivare al tuo obiettivo. Non riesci a scrivere blog, newsletter e 3 post su Instagram? Tieni solo il canale che ti fa avvicinare il più possibile al risultato desiderato e molla il resto.


Cosa puoi fare:
Crea una settimana modello in cui stabilisci giorni e un monte ore da dedicare al marketing  (es: mercoledì pomeriggio e venerdì mattina). Blocca questi slot ogni settimana e stabilisci, se puoi, qualche ora vuota che ti aiuti ad affrontare serenamente gli imprevisti.

 

Un passo al giorno

È nel flusso della quotidianità che si realizzano gli obiettivi, un passo alla volta.

Per aiutarti in questo difficile ma stimolante percorso di realizzazione del tuo piano ho creato un file che ti permette di:

  • calcolare l’obiettivo di fatturato
  • calcolare il numero di clienti da raggiungere in un anno
  • progettare il tuo trimestre
  • progettare il tuo mese
  • progettare la tua settimana.

Una volta compilato, non ti rimarrà che prenderti cura di ogni singolo giorno perché ti porti un passo più vicino alla meta che desideri.