Di cosa parlare nelle newsletter? | Digital strategist Skip to main content

Ormai lo avrai sentito a più riprese: la newsletter è uno strumento di marketing incredibilmente utile e potente. Se finora hai pensato però che servisse più a chi vende prodotti e agli un’ecommerce, permettimi di smentirti: la newsletter è strategica anche e soprattutto per un libero professionista che vende servizi o formazione.
Per almeno due motivi:

  • La newsletter è lungimirante e più affidabile dei Social Media.
    Il ciclo di acquisto dei servizi, diversamente dai prodotti, è spesso lungo. Lo avrai notato anche tu quando qualcuno ti ha richiesto un preventivo anche dopo 2 o 3 anni che ti conosce e segue online. Questo canale è perfetto per mantenere rapporti a lungo termine: ti permette infatti di coltivare la relazione con il tuo pubblico senza la limitazione alla visibilità data dagli algoritmi Social Media. Ti garantisce insomma più chance di far arrivare i tuoi messaggi a destinazione.
  • La newsletter va in profondità.
    Chi vende formazione e servizi ha almeno 3 elementi su cui lavorare: l’autorevolezza (far sapere che padroneggi la materia), la riprova sociale delle competenze (raccontare i risultati ottenuti dai tuoi clienti) e la connessione emotiva. Per via del suo formato la newsletter si sposa perfettamente con queste 3 esigenze e può diventare uno strumento informativo, promozionale o emozionale. Si presta molto meglio dei social media infatti alla profondità: di relazione e di informazione.

Se però mi chiedessero di riassumere in una parola sola, il miglior risultato che ti porta investire nelle newsletter, credo ti direi: fiducia. La newsletter infatti crea legame, invio dopo invio, perché se ci pensi è davvero come una lettera inviata a tanti destinatari, che pian piano si abituano e ricevere posta da parte tua.

Ma cosa puoi scrivere ogni mese o ogni settimana nelle tue newsletter? In questo articolo ti guido attraverso varie possibilità che puoi scegliere o integrare nella tua strategia.

La tua newsletter ha un’identità?

Se hai una strategia ben bilanciata, in cui hai dato a tutti i canali un ruolo e uno scopo, la tua newsletter dovrebbe avere la sua identità e un suo taglio comunicativo.

 

Se invece vuoi migliorare la tua strategia, dai subito un’occhiata a questa risorsa gratuita

 

Per esempio, la tua è:

  • una newsletter informativa?
  • una newsletter riflessiva o di ispirazione?
  • una newsletter collector dei tuoi o altrui contenuti?

Decidere la linea editoriale di questo strumento è il primo passo per rendere poi fluida la tua creazione contenuti ed evitare il panico da pagina bianca ogni mese (o settimana) in cui dovrai inviarla.

Alcune idee da sperimentare con la tua newsletter

Se ancora non hai le idee chiare su che taglio dare alla tua newsletter o se la tua esiste già ma vorresti migliorarla, ti propongo una serie di idee e suggerimenti da sperimentare . Per comodità, dividerò questo elenco in base alle tre tipologie proposte sopra: informativa, riflessiva, collector.


Idee per una newsletter informativa

  • Il tutorial. Cos’è che ti chiedono spesso e che potresti insegnare in un breve tutorial di pochi passaggi? Per renderlo più dinamico, puoi inserire una registrazione video integrata, per esempio con Loom.
  • Una domanda e una risposta (Q&A) Se hai fatto un buon lavoro di ricerca del tuo target saprai benissimo quali sono le sue domande. Scegli le 12 più forti, urgenti o difficili e prepara una newsletter ogni mese in risposta ai dubbi del tuo pubblico.
  • I temi mensili Prendi la tua offerta, suddividila per tematiche e affrontale in ogni newsletter.
  • Sondaggio. Se hai già dei contatti ma non sai bene quali temi preferirebbero tu trattassi, chiedilo direttamente. Puoi utilizzare strumenti gratuiti come Google Form o puoi inserire un micro sondaggio ogni mese, dando l’opzione di cliccare tra due bottoni affiancati, ognuno dei quali propone un tema diverso. (Clicca 1 o 2)
  • Le tue risorse e i tuoi freebie Da quanto tempo non racconti quali risorse gratuite proponi sul tuo sito o sui tuoi canali?

Idee per una newsletter emozionale o d’ispirazione

  • Il diario di bordo. Cosa ti connette al tuo pubblico? Racconta il tuo percorso di evoluzione e il tuo dietro le quinte, passo dopo passo.
  • La sfida (o challenge) Hai una community? Scegli un mese dell’anno in cui fate qualcosa insieme di sfidante e motivante per il tuo pubblico.  (Es: Ti sfido a… scrivere ogni mese i tuoi dati in un file, ti sfido a essere costante, ti sfido a esporti nelle stories ogni giorno).
  • Su cosa NON sei d’accordo Spesso raccontiamo per filo e per segno ciò in cui crediamo e ciò che supportiamo. Ogni tanto è bene prendere posizione su quei miti o quei messaggi martellanti del nostro settore con cui non siamo d’accordo e spiegare perché non lo siamo.
  • I tuoi valori Fai un brainstorming dei tuoi valori guida più forti. Lascia che ognuno di questi guidi la scrittura di una delle tue newsletter. Ne verranno fuori aneddoti e storie di grande impatto.
  • Foto o illustrazioni del tuo dietro le quinte. Se il tuo lavoro rientra nella sfera creativa, artistica e visiva, sfrutta i tuoi doni per donare ispirazione attraverso e per raccontare le tue emozioni con le immagini piuttosto che con le parole.
  • Compleanno: Puoi raccontarci 35 cose che hai imparato in 35 anni o condividere sorprese o sconti speciali dedicati a questa giornata. Può essere il tuo compleanno o quello del tuo brand.

Idee per una newsletter collector

  • Il riassunto della settimana/mese. Metti insieme i pezzi di contenuti che hai creato sugli altri tuoi canali durante la settimana o il mese per rendere organico e raccolto il tuo discorso digitale.
  • L’idea chiave di un libro del tuo settore e cosa ne pensi tu. Se sei una persona che legge tanti libri di settore, puoi ottimizzare il tuo tempo portando le tue riflessioni sui messaggi chiave del libro che leggi, anche al tuo pubblico. Ovviamente, assicurati che siano temi di interesse del tuo target. Se sono troppo tecnici, fai lo sforzo di rielabolarli nella lingua del cliente.
  • Strumenti o risorse che usi e che vale la pena diffondere Dedica ogni mese un focus su strumenti che usi o che trovi online, d’interesse per il tuo target.

  • I migliori contenuti di altri creator della settimana/mese
    Molte newsletter vengono lette proprio perché aiutano a tenersi aggiornati su alcuni settori o temi. Se per te è funzionale, crea una newsletter in cui raduni le news settimanali o mensili che leggi da altri creator.


E se dovessi utilizzare la newsletter per vendere?

Una delle attività che dovresti includere regolarmente nel tuo piano marketing è la promozione della tua offerta. Puoi quindi ogni tanto interrompere il piano editoriale di invio delle regolari newsletter con comunicazioni speciali che riportano l’attenzione al tuo servizio. Se un’intera newsletter dedicata ti sembra eccessiva, inserisci la parte promozionale all’interno della newsletter ufficiale. L’importante è porre il messaggio in posizione preminente, quindi visibile rispetto al resto.

  • I canali in cui sei presente: invita le persone a seguirti
    Quali altri canali curi? Partecipi a dei gruppi o meet up in cui ti si può conoscere? Racconta gli altri luoghi, digitali e non, in cui possiamo rimanere in contatto.
  • Offerta sconto su uno o più servizi
    C’è una promozione, sconto o offerta early bird che vuoi proporre su un tuo servizio? Assicurati di spiegarlo al tuo pubblico più fedele: quello che legge regolarmente le tue newsletter.
  • Portfolio o casi studio
    Non lasciare i tuoi casi studio o le recensioni che ricevi unicamente nel tuo sito web. Tirale fuori e raccontane la storia: dall’incontro con il cliente al termine del servizio.
  • Teaser di progetti a cui stai lavorando
    Se utilizzi il meccanismo dei lanci per promuovere i tuoi servizi, assicurati di parlarne un po’ prima anche nella tua newsletter. Non c’è nulla di peggio che lanciare la “bomba” della novità senza aver sufficientemente preparato il tuo pubblico.
  • Annuncio di una lista d’attesa
    Il tuo è un percorso, corso o programma che prevede delle iscrizioni o delle prevendite? Crea e comunica l’esistenza di una lista d’attesa. Saranno le persone che si iscrivono a questa porzione di pubblico le più interessate a ciò che stai per vendere.

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