Quello dell’artigianato e dell’handmade è un settore che mi affascina molto. Rimango sempre rapita dal potenziale umano, dalla capacità creativa di artigiani e crafter e dalla loro abilità di dare vita a oggetti, visioni, stili. Negli ultimi tempi ho lavorato con alcuni di loro, ho studiato vari profili e mi sono messa in ascolto di questa categoria. Una questione ricorrente è il non guadagnare abbastanza da sostenersi, ritrovarsi quindi un’attivita ricca di potenziale ma che non permette ancora di raggiungere un’autonomia economica. I nodi di chi non ha ancora ingranato o non riesce a fare il salto, secondo me, sono ricorrenti. Per questo ho deciso di scrivere questo post, con 3 consigli e una premessa. E la premessa è questa: ogni micro-attività è un organismo a sé stante e i motivi per cui cresce o no possono essere davvero vari; per determinarli ci vorrebbe un’analisi su misura. I 3 che seguono sono consigli generici, vanno bene in molti casi ma non per forza nel tuo. Rispecchiano dei problemi che ritornano spesso e che se dovessi riassumere direi che sono legati alla gestione del tempo, alla promozione e alla capacità di differenziarsi.
Trova il tempo per curare il tuo marketing
Organizzarsi non è semplice, soprattutto per chi fa un lavoro creativo. La creazione segue spesso flussi molto intimi, coinvolge mani, mente, anima. Si articola in momenti di grande produttività a fasi di stasi. Ma soprattutto sembra lasci sempre poco tempo da dedicare alle attività complementari, quelle che però una micro-impresa non dovrebbe trascurare, come il marketing, per l’appunto. Esiste una soluzione? Secondo me sì, ma non è universale e non ci sono trucchi, solo tentativi continui finché non trovi il tuo ritmo. All’inizio, per esempio, può funzionare anche una cosa molto semplice come un planner settimanale: suddividi le ore dedicate alla creazione dei tuoi prodotti o delle tue opere e dedica il resto al marketing, al networking e alle scartoffie burocratiche. Per esempio, puoi decidere di dedicare il martedì alla cura del tuo blog, alle promozioni o alle tue attività online. In questo modo avrai un’idea chiara di cosa fare e quando, potrai organizzarti in anticipo e non avere la sensazione di acqua alla gola tipica di quando si procede senza un piano.
Promuoviti, raccontandoti
Per promuoverti devi conoscere bene il tuo pubblico e il cliente a cui ti rivolgi ed essere certa che il tuo lavoro sia visibile lì dove si trova anche lui. Puoi fare promozione in tantissimi modi; ad esempio, cominciando a tirare fuori dal tuo laboratorio quelle storie meravigliose che senza dubbio custodisci: lasciale uscire, raccontale. Sono certa che la tua attività creativa offrirà un’enorme quantità di spunti, da come nascono le tue idee, ai materiali che usi fino alle tecniche che impieghi. Non focalizzarti sui dettagli della realizzazione del prodotto ma sul racconto, sulla tua visione, sui tuoi valori e la tua storia personale.
Distinguiti
Qualsiasi prodotto tu crei è probabile che ce ne siano di simili nel panorama dell’artigianato ed è qui che il nodo più difficile viene al pettine: devi distinguerti. Differenziarsi non è semplice, perché implica un lavoro sui propri punti di forza; quelli che spesso non vediamo perché non abbiamo una visione obbiettiva, né il distacco oggettivo che ci permette di capire in cosa siamo davvero unici.
Puoi aiutarti rivolgendoti a un consulente che ti aiuti in questo percorso oppure cominciare a riflettere su cosa ti rende davvero diversa dagli altri. Può essere che i tuoi prodotti siano così originali e creativi da essere un unicum o che siano molto costosi perché utilizzi dei materiali davvero particolari o puó essere che tu sia quella che risponde al gusto di una nicchia molto particolare. Se non sai da dove partire, comincia dalle qualità positive che trovano in te i tuoi clienti:
Quali complimenti ti fanno spesso?
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